TERAMO – Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Teramo, Domenico Canosa, ha incontrato gli studenti dell’Istituto superiore "Alessandrini-Marino-Forti" per parlare di libertà di pensiero e di espressione nel sistema globalizzato dei media e degli strumenti di comunicazione. L’incontro si è svolto nell’auditorium dell’Istituto tecnico industriale Alessandrini ed è stato organizzato dalla dirigente Stefania Nardini e dal collaboratore vicario Roberto Arduini. L’incontro, incentrato sui limiti alla manifestazione del libero pensiero, soprattutto in relazione ai comportamenti delle nuove generazioni, ha suscitato un grande interesse da parte degli studenti che hanno formulato al magistrato numerose domande. Tra gli aspetti affrontati figurano la diffusione attraverso la rete internet di immagini che pregiudichino il decoro e la reputazione delle persone, le opinioni manifestate in maniera talvolta inappropriata durante le manifestazioni ed i cortei di protesta, i reati commessi da soggetti che esercitano pubbliche funzioni, la diffusione di idee xenofobe o razziste, le differenze nello svolgimento dei processi e nei gradi di giudizio tra i paesi che seguono l’ordinamento giuridico del "civil law" o diritto continentale e quelli che seguono il "common law", dominante nei paesi anglosassoni.
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